La malta viene stesa su uno spessore da 1 a 2 cm. Il passaggio del galleggiante serve a garantire la planarità. Il primo intonaco, quello nella piazza superiore, è già stato frustato.
Utilizzando una scopa fatta di rami di ginestra, il rivestimento viene montato. Il gesto può disegnare varie traiettorie: al sole, nella coda di un pavone, in orizzontale o in verticale… Si consiglia di affidare questa operazione ad una sola persona. Il suo gesto finirà per cambiare direzione, ma manterrà le proprie caratteristiche che garantiranno coerenza alla facciata.
I due campioni di cerotti montati sono finiti. Per determinarne la scelta è necessario tenere conto della schiaritura che si verifica durante l'asciugatura e della superficie da rivestire.
Stucco muratore Philippe Golcerg