Se i LED sono apprezzati da interior designer e architetti, lo devono anche alle loro possibilità "decorative": creazione di atmosfere, identità di un interno.
Criticati dal loro aspetto per la loro luce "fredda", i LED hanno da allora raggiunto il loro handicap nei confronti delle lampade fluorescenti.
La qualità calda o fredda di una luce emessa da una lampadina è correlata alla sua temperatura colore, quantità misurata in gradi Kelvin (° K). Intorno ai 4000 ° K, la luce è bianca (illuminazione in supermercati, uffici, hangar, fabbriche, ecc.), Ma le persone che desiderano un interno più contemporaneo ne saranno sensibili. Mentre a 2700 ° K, la luce emessa assume toni gialli, risultando in una resa più calda, favorevole ad atmosfere "cocooning".
Gli amanti dei contrasti opteranno per LED “dimmerabili”, capaci cioè di variare la propria intensità luminosa, in modo da ottenere un'illuminazione più o meno soffusa nella stessa stanza. I più romantici aggiungeranno candelabri a fiamma artificiale con piccoli led (ideali per cene a lume di candela!). I fan della festa adotteranno un'illuminazione multicolore rossa, verde e blu, grazie ai LED RGB (RGB in inglese), dotati di un controller elettronico responsabile del controllo del cambio colore.
Idir ZEBBOUDJ