All'alba del tanto atteso deconfinement dell'11 maggio, gli operatori del settore edile fanno il punto su una crisi con conseguenze molto dannose per il settore.
Numeri crudeli sulla situazione
Mentre il settore alberghiero e della ristorazione è il primo settore più colpito dalla crisi sanitaria del coronavirus e dal contenimento che ne è seguito, i primi dati relativi al settore edile ci ricordano che questa crisi sta entrando in pieno vigore. frusta molti settori tra cui l'industria delle costruzioni. Ci dicono anche che questo settore è il secondo più colpito in Francia secondo l'Unione delle imprese locali (U2P).
L'80% degli artigiani dichiara di aver registrato una diminuzione del proprio fatturato di almeno il 70% per la seconda metà di marzo.
Tra i motivi della chiusura dei siti si possono distinguere in particolare:
- Il rifiuto per i clienti di continuare il lavoro (71%)
- Il rifiuto di subentrare ai dipendenti (46%)
- L' impossibilità di approvvigionarsi dai fornitori (39%)
Altri dati che attestano la difficile situazione degli artigiani: solo il 3% delle aziende prosegue la propria attività e solo il 17% si occupa solo di emergenze. Questo per dire se il settore delle costruzioni è (quasi) completamente fermo.
Il presidente dell'U2P dell'Hauts-de-France, Laurent Rigaud, ha lanciato l'allarme sull'imminenza della situazione, nonostante un declino in arrivo: “Quel che è certo è che la ripresa si sta preparando ora . I commercianti artigiani devono essere ben attrezzati per la rilavorazione. Maschere, protezioni, prodotti per l'igiene … "
Stessa storia per il sindacato dei datori di lavoro edile (CAPEB) tramite il suo presidente, Patrick Liébus, che sottolinea il sostegno allo Stato come parte di una ripresa a costi inferiori. Come? "O" Cosa? Assorbendo i “costi aggiuntivi derivanti dall'attuazione delle norme sanitarie”.
Artigiani, commercianti e liberi professionisti: quale aiuto possibile? U2P ti informa su tutte le misure di supporto per le imprese locali che affrontano la crisi # COVID19: https://t.co/qQYwC3S1CK. pic.twitter.com/8mS65DmW8z
- U2P (@ U2P_france) 17 aprile 2022-2023
L'U2P riporta, sul proprio sito, i vari aiuti di cui possono beneficiare gli artigiani: rinvii ed esenzioni dai contributi, accesso ai fondi di emergenza, aiuti diretti di 1.500 euro, ecc. Questi aiuti, concessi in base all'ammissibilità, possono, non riuscendo a mettersi al passo con i mesi di marzo e aprile che sono molto preoccupanti sul piano economico, aiutare le imprese di costruzioni e i loro dipendenti a tirare fuori la testa (molto leggermente) e considerare la continuazione e il più tranquillo.
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