Sostituire una finestra con un bovindo: le precauzioni

Sommario:

Vuoi sostituire una finestra con un bovindo, ma non sai come fare? L'avvocato Ganaëlle Soussens ti dà i suoi consigli da esperto.

Quando si sostituisce una finestra con un bovindo, si modifica l'aspetto esteriore dell'edificio e, eventualmente, si interviene sulla sua struttura: modifica del muro, allargamento delle aperture, ecc.Le precauzioni legali sono quindi necessarie per intraprendere questo lavoro in completa sicurezza.

Installare una finestra: serve il permesso?

Sì, se l'alloggio in questione si trova in un condominio o in una ASL (libera associazione sindacale, complesso residenziale). In una comproprietà, qualsiasi modifica all'aspetto esteriore dell'edificio deve essere preventivamente autorizzata con decisione dell'assemblea generale dei comproprietari. In una ASL le regole sono generalmente più flessibili, ma è comunque prudente verificare cosa prevedono le specifiche prima di intraprendere i lavori di modifica.

Sostituire una finestra con un bovindo: hai bisogno di un'assicurazione?

Devo stipulare un'assicurazione prima di iniziare i lavori e cambiare i serramenti? SÌ. Voi o la ditta che eseguirà il lavoro dovete essere assicurati per questo. Questa assicurazione deve coprire non solo le nuove strutture (il bovindo), ma anche le strutture esistenti (il muro, il pavimento sovrastante, ecc.).). Concretamente, è molto difficile ottenere questo tipo di assicurazione quando si esegue il lavoro da soli, questo è ciò che i professionisti chiamano autocostruzione. Per questo motivo, e allo scopo di limitare il costo del lavoro, molti privati rinunciano a questa assicurazione e, nella stragrande maggioranza dei casi, ciò non pone alcuna difficoltà. Tranne in un caso, quello in cui la casa viene venduta dopo il lavoro e che compaiono, dopo la vendita, disturbi legati a questo lavoro. In questo caso, il venditore – colui che ha eseguito i lavori di autocostruzione – è responsabile dei disordini, esattamente come lo sarebbe un'impresa, ma senza esserne assicurato. Il venditore rischia quindi di dover pagare all'acquirente somme ingenti destinate a coprire il costo dei lavori di riparazione, l'assicurazione che copre questi lavori, nonché a risarcire l'acquirente dei danni subiti. I risparmi fatti inizialmente sembreranno, in questa fase, abbastanza irrisori

Di Ganaëlle Soussens, avvocato, esperta in diritto immobiliare.