Mancanza di elasticità, troppo duro o al contrario troppo morbido, non è sempre facile scegliere IL materasso che vi garantirà notti morbide e riposanti. Per guidarvi nella vostra ricerca, la redazione web di Maison & Travaux ha testato tre tipologie di materassi: lattice, molle e poliuretano espanso. Quindi, segui la guida!
Quando sai che trascorri quasi metà della tua vita in un letto, capisci meglio la posta in gioco dietro il semplice fatto di investire in un nuovo materasso. Infatti “dormire bene” è diventato sinonimo di benessere e comfort per i consumatori… e questo, i produttori l'hanno capito bene immaginando materassi sempre più innovativi.
Realizzati con materiali intelligenti (anti-umidità, anallergici, anti-acari, ecc.), I materassi di “ultima generazione” non mancano di qualità per attrarre gli utenti.
Il materasso a molle
Dopo aver vissuto anni di successi, il materasso a molle è oggi un po 'trascurato dai clienti che preferiscono il loro concorrente, il lattice. Creato nel 1870 dal famoso marchio di biancheria da letto Simmons, il materasso a molle è la tecnologia più antica tra tutte quelle esistenti. Secondo Olivier Follin, specialista in biancheria da letto ergonomica all'interno dell'azienda Somnea Développement, "solo materassi a molle di alta gamma e quindi molto costosi (tra 2.500 e 3.000 euro) garantiscono un buon comfort agli utenti".
Per questi modelli “lusso” è necessario tenere conto dei tre livelli di riposo: il materasso a molle (a molle o metallo), il materasso a molle e il topper (lattice o poliuretano espanso). "È la qualità di questi tre strati che garantirà ai clienti un'accoglienza ottimale", aggiunge l'esperto. Si noti che da una marca all'altra, è possibile trovare forme specifiche di molle, che sono spesso prodotte dai produttori stessi, come le "Multi-attive" di Epeda, le "Posturepedic" di Sealy o il sistema Merinos Cross. Tutte queste tecniche sono state messe in atto per dare ai materassi a molle maggiore flessibilità e migliore resistenza nel tempo al fine di preservare il più possibile il sonno e la muscolatura lombare della clientela.
Il materasso in lattice
Questo è il materasso più diffuso nelle case francesi dopo quello in poliuretano espanso. Di origine naturale o sintetica, il lattice seduce con le sue qualità ipoallergeniche e la sua grande elasticità che garantiscono benessere e comfort ai clienti.
Per scegliere il giusto materasso in lattice, è necessario assicurarsi con il rivenditore che il "nucleo" del materasso (cioè la parte centrale del prodotto) contenga uno spessore di lattice di almeno dieci centimetri, o il 60% della sua superficie totale. Secondo l'Association pour la Promotion de la Bedie (APL), è importante verificare queste informazioni perché "alcuni produttori o rivenditori senza scrupoli non rispettano questa legislazione" e non esitano a ingannare il cliente spacciando materassi per “100% lattice” mentre il prodotto ne contiene solo il 2%. Per non sbagliare, l'APL specifica che i marchi Pirelli, Bedding, Dunlopillo e Bultex effettuano dei “test di impatto” per verificare la buona elasticità dei loro prodotti.
Se stai cercando modi per preservare il tuo materasso in lattice, sappi che sempre più modelli sono dotati di una fodera detta anche "zecca" che ricopre l'intero materasso. Questa fodera protettiva lavabile elimina ogni traccia di sudore e polvere e mantiene il materasso in buone condizioni il più a lungo possibile. Per le persone che sudano molto di notte, il materasso in lattice tende a irradiare calore, quindi tieni presente questo problema prima di effettuare il checkout.
Dal lato dei prezzi, fa sapere che il lattice è un materiale costoso. Tra i prodotti cosiddetti “ad alta resilienza” in cui l'utente ha la sensazione di essere sia rilassato che sostenuto, i prezzi dei materassi possono arrivare tra i 1.500 ei 2.000 euro. Per un materasso di fascia media, ci vogliono tra 800 e 1000 euro. Al di sotto di questo budget, è meglio non avere problemi alla schiena!
Il materasso in poliuretano espanso
Questo materasso rappresenta la più grande quota di mercato nel settore della biancheria da letto. Leggera, maneggevole ed elastica, la schiuma di poliuretano offre diverse chiusure a seconda della tipologia di modelli scelti. Quindi, più morbida è la schiuma, meno durerà nel tempo (perdita di sostegno e flessibilità), da qui il vantaggio di scegliere il materasso giusto al momento dell'acquisto.
Per accedere a buoni prodotti, è meglio orientare la scelta su materassi progettati con schiume "High Resilience". Secondo l'Associazione per la promozione della lettiera, è a partire da 35 kg / m3 che queste schiume sono qualificate "Alta resilienza".
A differenza del lattice, il poliuretano è un materiale molto traspirante che facilita l'evacuazione del sudore. Dunlopillo e Bultex hanno lavorato anche a questo problema creando modelli perfettamente ventilati in modo che la lettiera rimanga sana.
In termini di budget, i materassi in poliuretano sono più convenienti dei modelli in lattice con prodotti “entry-level” che partono da 300 euro. Per i materassi più innovativi i prezzi variano tra i 1000 ei 1200 euro con un prezzo medio intorno ai 700 euro.
La durata di un materasso
Conosci il segreto per conservare il tuo materasso per diversi anni? Per Olivier Follin è soprattutto una questione di buon senso. Inoltre, alcuni potrebbero rimanere sorpresi dal discorso del nostro esperto. Infatti, chi non ha mai sentito dire che la durata di un materasso è limitata a dieci anni? "Idea comune", esclama Olivier Follin! Secondo lui non esiste una data di scadenza per un materasso, tutto dipende da come lo si utilizza e da quanto si sta cercando comodo.
Quindi, sia che dormiate in due o da soli, sia che preferiate materassi piuttosto duri o morbidi, la durata della vita può variare notevolmente da persona a persona.
I gesti giusti
Per far durare il più a lungo possibile il vostro materasso, Olivier Follin ha stilato una lista di "cose buone" da seguire. A cominciare dalla ventilazione della sua stanza e più in particolare del suo letto. Una stanza ben ventilata permette infatti di espellere l'umidità accumulata durante la notte, per rinnovare l'aria dei tuoi interni e del tuo materasso. Cogli l'occasione anche per "picchiettare" la tua biancheria da letto e cuscini per rilasciare polvere e altri microrganismi presenti sul tuo lenzuolo con angoli. Questa azione permette quindi di limitare lo sporco che passa attraverso la rete dei vostri tessuti e che “attacca” il vostro materasso.
Per ovviare a questo problema esistono anche fodere sfoderabili contro gli acari che ricoprono completamente i materassi in modo da prevenire la colonizzazione di questi microrganismi. Inoltre, se si è allergici agli acari della polvere, si consiglia di non dormire su un materasso di lana, che è un terreno favorevole al loro aspetto. Per quanto riguarda la scelta della tua rete, scegli un modello a doghe che consenta una migliore circolazione dell'aria.
Infine, l'ultimo consiglio di Olivier Follin per avere un letto impeccabile è di girare il materasso più volte all'anno (fino a quattro volte) in modo che non scavi e quindi perda il suo sostegno.
Con tutti questi suggerimenti, non possiamo che augurare una vita lunga e bella al tuo materasso!
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Eugénie Rieme