Più interessanti sono le caldaie a legna che possono fornire sia il riscaldamento che la produzione di acqua calda sanitaria. Non è necessaria alcuna back-up a condizione che questi generatori siano accoppiati ad un serbatoio di accumulo idrico. L'installazione di un tale serbatoio è consigliata ma non sempre necessaria, soprattutto con caldaie a pellet. Ci sono tre famiglie principali. I primi due vengono caricati manualmente e richiedono alimentazione regolare a casa (una o anche più volte al giorno). Anche la rimozione della cenere è manuale.
● Le caldaie a tiraggio naturale sono le più semplici ed economiche. Per un generatore da 20 a 25 kW, ci vogliono tra 2.000 e 4.000 € HT, installazione esclusa. Queste caldaie funzionano con i registri. Sono disponibili tre tecnologie: 1 ° la caldaia a combustione ascendente, la più “rudimentale”, difficile da padroneggiare e generalmente incompleta; Combustione orizzontale 2 ° , fornendo una migliore efficienza; infine 3 ° combustione inversa, la tecnologia più efficiente.
Queste caldaie hanno diritto al credito d'imposta (50% delle spese, manodopera esclusa) a condizione che la loro efficienza superi il 70%. Questo non è il caso di tutti i generatori sul mercato. Prediligete quindi attrezzature ad alte prestazioni, più costose da acquistare ma che vi permetteranno di beneficiare di sgravi fiscali. Per essere sicuri di non sbagliarvi, scegliete apparecchiature etichettate “Green Flame”, che ne garantiscono le prestazioni e il rispetto dei criteri del credito d'imposta.
● Le caldaie “turbo” a tiraggio forzato appartengono ad una seconda e più recente famiglia di generatori con caricamento manuale. Inoltre bruciano i registri. Il loro principio di funzionamento è lo stesso di quello delle caldaie a combustione inversa. Contrariamente a questi, sono dotati di una turbina che immette l'aria di combustione o di un aspiratore che aspira i fumi, consentendo di ottimizzare la combustione e di migliorare il rendimento (dal 70 all'85%). Idoneo al credito d'imposta, questo tipo di attrezzatura costa di più rispetto a quella a tiraggio naturale: in media 6.000 € tasse escluse.
Foto: Disponibile in due modelli (20 e 30 kW), questa caldaia a legna può essere abbinata ad un bollitore da 150 litri (disponibile come optional) per la produzione di acqua calda sanitaria. Il focolare in ceramica refrattaria garantisce una combustione completa (rendimento utile fino all'81,15%). La porta di carico permette il passaggio di tronchi di grandi dimensioni (ø 30 cm, L 50 cm). L'autonomia raggiunge le 10 ore. "MC 5-20 CI": € 3.190 escl. "MC 5-30 CI": 3.590 € IVA esclusa Perge.