Per ammodernare l'edificio e portare alla luce è stato necessario aprirsi il più possibile.
Ristrutturato con tecniche tradizionali, con materiali nobili e in linea con lo spirito del luogo, questo involucro ha comunque ricevuto alcune modifiche alle aperture che hanno portato un tocco contemporaneo al suo aspetto generale.
Il più imponente e radicale di essi si trova sul muro del timpano esposto a sud, sul sito di un antico camino, il cui stato di rovina non ne ha permesso il recupero.
Questa realizzazione ha richiesto l'intervento di un ufficio di progettazione che ha determinato la tipologia di IPN indispensabile per il recupero delle spese successive all'apertura. Questa struttura in metallo circonda l'intera baia. Era annegata nel cemento, che era rivestito di pietra da taglio montata a calce.
Alta e stretta, la nuova finestra evoca per la sua forma quelle tradizionali delle vecchie case, ma è totalmente contemporanea per le sue dimensioni e la sua falegnameria in alluminio nero a taglio termico (Tellier); una qualità di profili scelti per tutte le aperture della casa.
Decompartimentalizzare il più possibile
L'architetto ha inoltre lavorato al design degli interni in una logica di massima scompartimentalizzazione, che aumenta il traffico. Al fine di delimitare gli spazi interni e la loro funzione è stato realizzato un interessante lavoro sulle alture del terreno.
Aperti l'uno all'altro, la cucina, la sala da pranzo e il soggiorno sono chiaramente delimitati da soglie. Oltre a questa funzione di delimitazione, tale inclinazione consente di essere a livello di ogni passaggio della porta verso l'esterno, mentre in passato il pavimento del fienile, in terra battuta, era in pendenza.
La rimozione di parte del piano superiore ha consentito anche la realizzazione di un soppalco, che rafforza ulteriormente la sensazione di volume creata dalla scompartimentazione del piano terra.
- Interior designer e project manager Luc Corbin, LC Design