Legata tardivamente alla Francia, nel 1777, Nancy è stata a lungo capitale del ducato: uno status che le è valso un notevole patrimonio, consacrato dalla classificazione come area protetta di 132 ettari, l'iscrizione nei monumenti storici di molti dei suoi edifici e, infine, dalla classificazione del patrimonio mondiale dell'UNESCO di luoghi Stanislas, de la Carrière e Alliance.
Segnando il centro della città, queste tre piazze settecentesche nacquero per volontà del duca Stanislao: quest'ultimo intendeva dunque riempire una vasta spianata che fino ad allora separava la città vecchia da quella nuova, rispettivamente edificate tra il XII e il XII secolo. e il XVI secolo e alla fine del XVII secolo.
Architettura in pietra calcarea
Mentre il primo è costituito da un intreccio di strade strette, il secondo si dispiega a scacchiera con strade larghe. Se l'urbanistica di entrambe è molto diversa, entrambe presentano un'architettura molto simile, quella del calcare proveniente dalle cave vicine, in particolare quella di Balain, la più vicina a Nancy.
Il centro storico e il centro nuovo ospitano numerose testimonianze in stile rinascimentale.Questa tendenza architettonica, molto presente a Nancy, vi compare dal 1477 ed è illustrata dalla costruzione dell'edificio che è stato per lungo tempo il suo più prestigioso: il Palazzo Ducale. Vicino ad essa, Nancy ha molti palazzi, palazzi aristocratici costruiti anche in stile rinascimentale, nonché il muro fortificato di cui rimangono solo le porte. Effettuato tra 1.752 e 1.756 per collegare queste due città,le tre piazze del patrimonio mondiale sono considerate uno dei più bei complessi architettonici europei del XVIII secolo. Monumentali e funzionali, ospitano una notevole collezione di edifici: municipio, tribunali, Farm Palace, scuola di medicina, biblioteca, teatro e caffè, che li collocano al centro della vita di Nancy.
Da allora, la città si è espansa ulteriormente, in particolare vedendo l'emergere di nuovi quartieri residenziali a ovest, industriali e popolosi a est. Anche e soprattutto, alla fine dell'Ottocento, vide l'emergere di un movimento architettonico che ne portò lontano la fama: l' Art Nouveau, di cui rimane la capitale francese.