I criteri da considerare nella scelta dell'ammorbidente giusto

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Anonim

Aggiunto all'acqua di risciacquo, l'ammorbidente dona una morbida fragranza al bucato e facilita la stiratura. Per evitare di commettere errori nella tua scelta, prendi in considerazione alcuni criteri.

Il tipo di ammorbidente

Uno dei criteri da considerare nella scelta dell'ammorbidente è il tipo. Ci sono due:

- ammorbidente diluito: offerto in lattine da 3 litri, questo tipo di prodotto è meno costoso da acquistare rispetto al concentrato;

- ammorbidente concentrato: confezionato in bottiglie da 75 cl, 1,5 litri o 2 litri, questo tipo di prodotto è consigliato se si dispone di poco spazio di conservazione. L'ammorbidente concentrato è anche più economico perché la quantità necessaria per l'uso è ridotta.

I componenti dell'ammorbidente

Presta particolare attenzione alle etichette per scegliere il tuo ammorbidente. Troverai due tipologie di prodotti:

- ammorbidenti per tessuti contenenti allergeni: se si è soggetti a reazioni allergiche fare attenzione alle componenti allergeniche dei prodotti disponibili a scaffale. Alcune fragranze come cinnamaldeide, alcol cinnamilico, citrale, cumarina, eugenolo, estratto di Evernia Fururacea, geraniolo o farnesolo sono considerate allergeni comuni. Devono essere evitati anche alcuni conservanti come il benzisotiazolinone o il metilisotiazolinone. Vietate anche gli ammorbidenti contenenti questi ingredienti per lavare il bucato del vostro bambino o la biancheria per la casa;

- ammorbidenti: questi ammorbidenti recanti l'etichetta “European Ecolabel” sono consigliati per le persone con pelle sensibile.

Qualunque sia la tua scelta, segui alla lettera il dosaggio prescritto dai produttori di ammorbidente.

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