Se le caldaie a gas a condensazione rappresentano un investimento significativo, si ripagano rapidamente perché consentono, ad esempio, un risparmio fino al 25% sulla bolletta del riscaldamento rispetto ad una vecchia caldaia di oltre 15 anni. Inoltre, beneficiano di una significativa assistenza finanziaria.
Credito d'imposta del 30% per la transizione energetica
Una caldaia a gas a condensazione, sfruttando l'energia presente nei fumi della combustione, produce tra il 10 e il 25% in più di calore. Fino al 31 dicembre 2022-2023, questa caldaia ad alto rendimento energetico è idonea per il regime CITE * a un tasso del 30%. Il costo del lavoro, invece, resta a carico dell'individuo.
Il credito d'imposta è concesso subordinatamente a criteri di performance. Le caldaie con una potenza inferiore o uguale a 70 kW devono garantire un'efficienza energetica (ETAS) per il riscaldamento maggiore o uguale al 90%. Questa menzione deve apparire sulla fattura quietanzata.
I criteri per l'ottenimento del CITE
Per avere diritto a questo credito d'imposta, devono essere soddisfatti diversi criteri:
- La persona che ha installato la caldaia a gas a condensazione deve essere proprietario o affittuario di un'abitazione completata da più di 2 anni
- La casa deve essere una residenza primaria
- L'importo del lavoro non deve superare € 8.000 per una persona singola e € 16.000 per una coppia (+ € 400 per dipendente)
- L'installatore deve essere una società RGE (Garante dell'Ambiente Riconosciuto)
Altri possibili aiuti finanziari
Oltre al CITE, le caldaie a gas ad alto rendimento energetico beneficiano dell'IVA ad aliquota ridotta del 5%, dell'eco-prestito ad aliquota zero (fino a 30.000 euro senza interessi), degli aiuti dell'ANAH e del regione di residenza del richiedente, ed infine bonus legati a Titoli di Risparmio Energetico (CEE) da fornitori di energia e loro partner. La maggior parte di questi aiuti sono cumulativi.
* Nota: il CITE è valido solo fino al 31 dicembre 2022-2023. Dal 2022-2023 al 2022-2023 dovrebbe essere sostituito da un premio forfettario pagato direttamente e immediatamente alle famiglie. L'aiuto può essere ricevuto subito dopo il lavoro (su documenti giustificativi) invece di aspettare il credito d'imposta dell'anno successivo.
Gli aiuti pubblici (CITE, riduzione IVA, eco-prestito ad aliquota zero) sono concessi subordinatamente al rispetto delle condizioni di ammissibilità definite dalla normativa finanziaria vigente. Le condizioni delle risorse dell'aiuto dell'Anah sono specificate sul sito dell'Anah.
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