A lungo termine, la pompa di calore presenta molti vantaggi economici. Tuttavia, l'investimento iniziale può essere un ostacolo per alcuni. Per rimediare a questo, lo Stato ha messo in atto diversi aiuti per consentire a più famiglie di avere accesso a questo prodotto.
Credito d'imposta sulla transizione energetica
Quando svolgi lavori di miglioramento energetico, puoi beneficiare di questa misura fiscale e quindi detrarre parte delle spese dall'imposta sul reddito. È importante notare che anche se non sei soggetto passivo, è possibile essere un beneficiario. L'erario pubblico ti pagherà quindi la somma corrispondente.
Per beneficiare di questa misura, devono essere soddisfatti criteri specifici:
- Deve essere presentata un'unica fattura, comprensiva dell'acquisto e dell'installazione della pompa di calore;
- Il coefficiente di prestazione della pompa deve essere maggiore o uguale a 3,4;
- Solo la casa principale per i proprietari, gli occupanti liberi e l'inquilino ha diritto a questo credito d'imposta. I proprietari terrieri sono quindi esclusi.
I diversi aiuti
L'Agenzia nazionale per il miglioramento dell'habitat (ANAH) offre assistenza finanziaria a coloro che installano una pompa di calore nella propria casa. Per trarne vantaggio, tutto ciò che devi fare è presentare una domanda di sovvenzione alla delegazione dipartimentale dell'ANAH. Tuttavia, è importante sapere che questa sovvenzione viene assegnata in base alle tue risorse.
Sono possibili anche aiuti locali, regionali, dipartimentali, municipali o provenienti da altre autorità locali. Infatti, vengono messi in atto contributi finanziari per motivare le persone a intraprendere un lavoro in un'ottica di riduzione del consumo energetico.
Iva ridotta per le pompe di calore
Le pompe di calore sono soggette a IVA ridotta del 5,5%, sia sui materiali che sulla manodopera. Tuttavia, per poter beneficiare di questo vantaggio, è fondamentale che l'installazione venga eseguita da un professionista e che siano soddisfatte le seguenti condizioni:
- Essere proprietario, inquilino o occupante gratuito dell'alloggio;
- L'alloggio deve essere stato costruito da più di due anni;
- L'alloggio deve servire come residenza primaria o secondaria.
LEGGI ANCHE
- Energia: come rispettare l'ambiente?
- Come riscaldare ecologicamente?