Anche se individuati e sconsigliati ai bambini, è ormai dimostrato che i videogiochi possono avere effetti positivi sulla salute. Ecco 5 vantaggi dei videogiochi.

Giocare ai videogiochi può ridurre lo stress e alleviare il dolore
Uno studio presentato nel 2010 all'incontro annuale dell'American Pain Society dimostra che i videogiochi hanno un effetto positivo sulle persone con malattie croniche o sottoposte a trattamenti pesanti come la chemioterapia.L'immersione nella re altà virtuale consente ai pazienti di ridurre l'ansia e il dolore associati alle procedure mediche. Un esperimento condotto su vittime di gravi ustioni ha anche mostrato una diminuzione del dolore fino al 30-50% quando i pazienti giocavano ai videogiochi. In effetti, giocare ai videogiochi favorisce il rilascio di endorfine nel cervello. Questo ormone è associato alla felicità e all'addormentarsi dalla sensazione di disagio. L'attenzione del cervello sul dolore viene ridotta concentrandosi sugli altri sensi che sono coinvolti nel gioco.
Videogiochi per rallentare il processo di invecchiamento
L'Università dell'Iowa ha condotto uno studio sull'impatto dei videogiochi sul processo di invecchiamento coinvolgendo nell'esperimento persone di età superiore ai 50 anni. I risultati dello studio hanno dimostrato che giocare ai videogiochi per due ore alla settimana può ritardare il naturale declino delle capacità cognitive.È importante notare che i videogiochi non si limitano ai platform open-world come Assassin's Creed: Valhalla o TPS come "Resident Evil" . Esistono videogiochi adatti agli anziani come giochi di memoria come "Road Tour" o cruciverba computerizzati disponibili anche in cdkey o in versione dematerializzata.
Videogiochi per aumentare la quantità di materia grigia
Uno studio tedesco ha dimostrato che i videogiochi agiscono come steroidi sul cervello e aumentano la quantità di materia grigia. Per realizzare questo studio, un gruppo di 23 adulti di età media di circa 25 anni ha giocato a "Super Mario 64" per 30 minuti al giorno per un periodo di due mesi. La risonanza magnetica del loro cervello dopo questo periodo ha mostrato un aumento delle cellule grigie nelle aree responsabili della memoria, dell'organizzazione, della navigazione spaziale e delle capacità motorie della mano.
I videogiochi aiutano i bambini con dislessia a leggere
Uno studio condotto da ricercatori italiani dell'Università di Padova ha smentito l'impatto negativo dei videogiochi sul cervello dei bambini piccoli. L'esperimento è avvenuto separando i bambini dislessici dai 7 ai 13 anni in due gruppi. Ai bambini del primo gruppo è stato chiesto di giocare a "Rayman Raving Rabids" , un gioco d'azione, e all' altro gruppo di giocare a un gioco meno ritmico. È stato quindi svolto un test di lettura ei risultati hanno mostrato che i bambini del primo gruppo leggevano con maggiore precisione e velocità rispetto a quelli del secondo gruppo. Giocare ai videogiochi aiuterebbe quindi i bambini con dislessia ad ampliare la loro capacità di attenzione e migliorare la loro capacità di lettura.
Giochi di strategia per una migliore flessibilità cognitiva
Ricercatori britannici hanno dimostrato attraverso lo studio condotto dall'University College di Londra e dalla Queen Mary University di Londra che i giochi di strategia come "Starcraft" possono sviluppare l'intelligenza aumentando la flessibilità del cervello.Durante l'esperimento, a 72 volontari è stato chiesto di scegliere tra "Starcraft" o "Sims" e di giocarci per 40 ore nell'arco di 6-8 settimane. Alla fine del test è stato eseguito un test psicologico sui partecipanti. Si è scoperto che coloro che hanno giocato a "Starcraft" hanno avuto più facilità a completare i compiti di flessibilità cognitiva previsti in modo rapido e accurato.
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