La ristrutturazione condominiale viene eseguita a seguito di uno studio energetico dell'edificio da parte di un perito termico. Seguendo le sue indicazioni, il sindaco si occupa di istituire il finanziamento con i comproprietari, generalmente richiedendo l'aiuto fornito dallo Stato. Il lavoro svolto durante la ristrutturazione complessiva del condominio ha tre obiettivi: ridurre le spese del condominio, valorizzare il patrimonio e migliorare il comfort di tutti i residenti.
"Come sta andando la ristrutturazione complessiva del condominio?
Questo tipo di ristrutturazione importante deve essere eseguito dopo un'analisi energetica. I risultati prodotti dallo studio confermeranno se la ristrutturazione complessiva del condominio sia una necessità. Si tratta generalmente del DPE collettivo, dell'audit energetico o della diagnosi tecnica globale (DTG).
L'audit energetico consente inoltre di beneficiare dei consigli di lavoro del perito termico che lo ha realizzato. Queste raccomandazioni sono di importanza centrale, nel senso che determineranno i lavori da eseguire nell'edificio in ordine di priorità. Il DTG viene effettuato per informare i comproprietari dello stato dell'edificio.
Tutte queste informazioni vengono condivise durante un'assemblea generale ordinaria o straordinaria. È sempre in questa seduta che il sindacato mette in atto il piano di finanziamento: attraverso lo sblocco di un fondo lavori o richiedendo contributi e aiuti statali per finanziare lavori di riqualificazione energetica.
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Ristrutturazione condominiale globale: lavori ultimati
Per questo tipo di ristrutturazione, i lavori da eseguire sono evidenziati dai vari studi energetici effettuati preventivamente. Riguardano in particolare l'isolamento, il riscaldamento, la ventilazione e la falegnameria. Mirano ad eliminare i ponti termici e migliorare le prestazioni energetiche dell'intero edificio.
A seconda dell'analisi dell'edificio, può trattarsi di sostituire gli impianti collettivi di riscaldamento, illuminazione o falegnameria, di eseguire l'isolamento o addirittura di isolare le pareti, i pavimenti o i solai.
Aiuti previsti per la ristrutturazione complessiva dei condomini
Lo Stato ha messo in atto diverse misure per aiutare le persone nei loro lavori di riqualificazione energetica. Avviata il 1° gennaio 2021, MaPrimeRénov’ Copropriétés riguarda le comproprietà nell'abitazione principale al minimo del 75%, il cui lavoro è svolto da un professionista RGE e che consente un guadagno energetico di almeno il 35%. Tale bonus ammonta al 25% dell'importo dei lavori, con un tetto massimo di 15.000 euro per abitazione.
Il Coup de Pouce CEE per la ristrutturazione complessiva dei condomini è rivolto agli edifici residenziali collettivi registrati. L'opera deve consentire un miglioramento delle prestazioni energetiche di almeno il 35%.
Questi due aiuti combinati consentono di finanziare in media fino all'80% del lavoro. I comproprietari possono inoltre beneficiare dell'Eco-PTZ, un prestito a tasso zero rimborsabile in 15 anni, per finanziare i propri lavori di riqualificazione energetica. La richiesta può essere fatta anche dal sindacato per conto dei comproprietari che intendano usufruirne.